Spotify accontenta l’utenza che continua a preferire l’app in formato gratuito concedendo una delle funzioni premium gratuitamente: di cosa si tratta e perché potrebbe ampliare l’utenza.
Spotify è una di quelle app che ha avuto un impatto globale devastante, capace di modificare le abitudini di chiunque ami ascoltare la musica. D’altronde la possibilità di ascoltare i propri brani preferiti senza doverli necessariamente acquistare e senza dover riprodurre il video (cosa che porta ad un consumo elevato dei giga di navigazione) in qualsiasi momento e da qualsiasi dispositivo è una possibilità che fino al suo arrivo era impensabile.

Questa capacità di rispondere ad una domanda che nessuno sognava di porre ma che chiunque desiderava ha creato di fatto una nuova branca del mercato di fruizione musicale, divenendo presto il modo ideale e preferito da tutti per ascoltare musica. Ben presto la distinzione tra utenti free e utenti premium però è diventata sempre più avvertibile.
La versione gratuita dell’app, infatti, fino ad oggi non consentiva la selezione di un brano specifico, ma di una playlist che faceva partire le tracce in maniera randomica, il che costringeva l’utente a fare numerosi skip prima di giungere al brano che desiderava ascoltare, con l’ulteriore limitazione di soli 6 skip in un’ora.
Di fatto a queste condizioni viene annullato il principio di poter ascoltare ciò che si vuole quando si vuole e viene creata l’esigenza di abbonarsi alla versione a pagamento per poterlo fare utilizzando l’app. Esigenza che è diventata via via sempre più opprimente per via dell’aumento degli stacchi pubblicitari durante la riproduzione in shuffle.
Spotify ascolta l’utenza e concede la funzione più richiesta gratuitamente
L’utilizzo dell’imperfetto nelle righe precedenti non è casuale, poiché Spotify ha deciso di accogliere le lamentele dell’utenza e andare incontro alle loro richieste. D’ora in poi sarà possibile per tutti gli utenti selezionare il brano che si desidera e ascoltarlo immediatamente.

Tuttavia non cambierà in toto la modalità di fruizione concessa agli utenti free, poiché dopo il primo brano si tornerà nuovamente alla modalità shuffle, non è dunque concessa la possibilità di scegliere consecutivamente i brani che si desiderano né quella di creare una playlist contenente solo i brani che si vogliono ascoltare.
Dopo la prima canzone si tornerà dunque a skippare i brani indesiderati, con il limite di 6 skip ogni ora. Il perché di questa parziale concessione è stato spiegato a The Verge dal portavoce della compagnia Luke Mackay: “Solo gli utenti Premium hanno il controllo totale sulla riproduzione e sullo skip senza limiti. Chi utilizza la versione gratuita aggiornata potrà cercare e avviare qualsiasi canzone, saltare occasionalmente un brano indesiderato e continuare ad ascoltare”.
Maggiori concessioni, insomma, avrebbero reso vano e ingiustificato per molti il pagamento di un abbonamento mensile -scontentando a quel punto l’utenza che paga – nonostante oltre alla libertà di fruizione musicale la versione a pagamento gode di feature che rendono l’ascolto migliore e più piacevole.