Non buttare l’acqua di cottura della pasta: usala per risolvere questo comune problema in casa in maniera economica

Siamo soliti buttare via l’acqua di cottura della pasta, eppure questa ha ancora un potenziale per risolvere un comune problema in casa.

Siamo italiani e, come tali, la pasta è fondamentale nella nostra alimentazione. La facciamo cuocere in abbondante acqua bollente che, poi, puntualmente buttiamo via. Eppure questa si potrebbe sfruttare ancora. Infatti, si può usare in diversi modi in casa.

acqua che bolle e donna che indica
Non buttare l’acqua di cottura della pasta: usala per risolvere questo comune problema in casa in maniera economica – onemag.it

Uno di questi consente di risolvere un comune problema domestico, molto fastidioso, in maniera naturale ed economica. Ecco di cosa si tratta e come agire.

Come usare l’acqua di cottura della pasta in casa

L’acqua di cottura della pasta in genere viene buttata via, in realtà ha un enorme potenziale per risolvere un comune problema domestico, quello delle piastrelle sporche.

pulire piastrelle
Come usare l’acqua di cottura della pasta in casa – onemag.it

Questa acqua è infatti ricca di amido e dunque ha proprietà sgrassanti e lucidanti, specie se combinata con altri pochi ingredienti. Inoltre non è chimica e aggressiva né per le superfici né per l’ambiente. Infine, come se non bastasse è economica. Usarla è facilissimo, basta combinare insieme 250 ml di acqua di cottura, ancora tiepida, un cucchiaio di bicarbonato, mezzo limone spremuto. Quindi munirsi di un panno in microfibra, secchio e spruzzino e guanti protettivi. Imbevere dunque un panno in microfibra, strizzarlo e passarlo sulle piastrelle.

Far agire per 5-7 minuti, poi passare un altro panno pulito ed asciugare per evitare aloni. Questo rimedio è efficace su gres, cotto e ceramica ma è importante evitare di usare acqua troppo salata, che può lasciare aloni. Non applicare su pavimenti freddi, non risciacquare e usare panni ruvidi per applicarla: questi sono i principali divieti quando si utilizza questo metodo.

Su marmo e legno è meglio evitare questa soluzione perché può graffiare le superfici. Insomma l’acqua di cottura della pasta è una risorsa che non andrebbe buttata via: può diventare utile per sbiancare le piastrelle e farle tornare pulite. Eventualmente si può aggiungere qualche goccia di aceto nell’acqua di cottura per neutralizzare gli odori, ad esempio se si hanno animali. Per un effetto brillantezza, invece, basta passare un panno inumidito con alcol denaturato dopo l’asciugatura.

Come al solito, ciò che noi riteniamo sia una risorsa di scarto, può invece essere usata in casa. L’acqua di cottura della pasta serve per pulire le piastrelle ma anche per concimare le piante oppure per togliere il grasso dalle stoviglie prima del normale lavaggio.

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