Italia di Gattuso sei punti in due partite, ma 10 cose non hanno funzionato (almeno)

L’Italia di Gennaro Gattuso ha vinto due partite di fila contro Estonia e Israele, ma dieci cose (almeno) non hanno funzionato. Andiamo a scoprirle.

Ci troviamo di fronte ad alcuni aspetti che meritano di essere approfonditi da vicino, andiamo ad analizzare tutto più da vicino.

Prima è arrivato il 5-0 contro l’Estonia, poi un 5-4 rocambolesco contro Israele. Sono sei punti che però non tolgono i dubbi a una nazionale che continua a fare molta fatica e che ha ancora i limiti di quella di Luciano Spalletti.

Italia di Gattuso, dieci cose non hanno funzionato (almeno)

L’Italia di Gennaro Gattuso deve lavorare molto se vuole andare al Mondiale, tutti ci speriamo ma la strada sembra quantomeno in salita.

Ecco i dieci punti interrogativi:

1. Gigio Donnarumma non è più una certezza. La vittoria della Champions League contro il Paris Saint German ha nascosto le lacune di quello che in molti considerano il miglior portiere del mondo, ma che continua a sbagliare davvero molto;
2. La difesa senza Buongiorno è persa soprattutto se gioca a quattro. Nonostante Alessandro Bastoni e Riccardo Calafiori siano due giocatori molto forti in una linea a quattro al centro non possono giocare. Gianluca Mancini invece è stato proprio impresentabile. Perché non dare una chance a Federico Gatti?;
3. Dov’è finito Niccolò Barella? Nonostante la bella palla che da il La al primo gol di Moise Kean che fine ha fatto il centrocampista che con la maglia dell’Inter ha incantato il mondo. Molto molto male;
4. Il modulo cambiato con il buco a sinistra nel primo tempo, scelta davvero rivedibile;
5. Per Dimarco si veda sopra Niccolò Barella, davvero irriconoscibile sotto ogni punto di vista;
6. Davanti Retegui e Kean sono le uniche due note liete, ma manca qualità. Manca il classico 10, quello che fa battere il cuore al popolo. Negli ultimi trent’anni abbiamo avuto Gianfranco Zola, Roberto Baggio, Roberto Mancini, Alessandro Del Piero, Francesco Totti e tanti altri calciatori di talento. Oggi dove sono finiti? Urge Federico Chiesa.
7. Non facciamo più paura, se contro Israele abbiamo dovuto fare fatica per vincere una partita, prendendo quattro gol, vuol dire che non siamo più all’altezza di certe gare;
8. Idee poche e pure confuse, questo riassume tutto quello che abbiamo visto in un’Italia che davvero non sta facendo una bella figura;
9. Mancano giocatori che spacchino la partita nella ripresa;
10. Serve qualcuno che sappia giocare la palla con tranquillità e tecnica, troppa evanescenza in qualsiasi ruolo del campo.

Speriamo bene, ma il Mondiale è una chimera.