L’umanità da sola non va da nessuna parte, ecco i 10 animali che tengono in vita la terra, ma non lo sai.
L’uomo porta con sé da sempre la presunzione di essere il “più importante” nell’intero universo, ma ad oggi, si sa che non è affatto così. L’umanità non è la sola ad abitare il cosmo, e nello specifico nel pianeta che la ospita, non è l’esistenza che tiene in vita la terra. Perché a renderla longeva nelle Ere, sono questi 10 animali.
Dire che gli animali tengono in vita la terra non è una bugia, ma una condizione data dalle loro stesse caratteristiche dell’esistenza. Si tratta di esemplari unici nel loro genere, possono piacere o meno, ma per il loro stile di vita permettono nel concreto al pianeta di esistere e “resistere” nel tempo.
Come già accennato, fosse stato solo per l’uomo, l’essere dotato di raziocinio per eccellenza, non ci sarebbe stato così tanto splendore per un lungo periodo. Perché per quanto l’umano sia in equilibrio costante nel bivio tra ragione e istinto, c’è sempre il profitto economico a dominare le motivazioni per guerre, tensioni internazionali e ingiustizie del quotidiano.
Fosse stato per gli esseri umani soltanto, la terra si sarebbe estinta da un pezzo. Ma cosa fanno questi animali?
Esseri viventi che “semplicemente vivono”, nelle loro abitudini “quotidiane” è nascosto il segreto della sopravvivenza del pianeta Terra. Ecco quali sono, ma soprattutto cosa fanno.
Le prime in lista sono le api, i principali impollinatori. Circa un terzo del cibo come frutta, verdura e semi oleosi, esiste grazie a loro. Ma tra i “grandi impollinatori” ci sono anche gli amici della notte, si tratta dei pipistrelli! Essi diffondono semi e riducono la presenza di insetti nocivi e proteggono le colture.
A loro si aggiungono i lombrichi che rigenerano il suolo mediante la decomposizione della materia organica, migliorando fertilità a resa agricola. Impensabile, ma ci sono anche loro, gli abitatori degli abissi, gli squali. Si tratta di predatori apicali che regolano le popolazioni marine e mantengono l’equilibrio degli oceani.
Sempre dal mare ci sono le balene che con i loro nutrienti favoriscono la crescita del plancton che serve per la catena alimentare marina e la produzione di ossigeno. A loro si aggiungono proprio i plancton, producono oltre il 50% dell’ossigeno globale e costituiscono la base della vita marina.
Non mancano le formiche a migliorare i suoli e a favorire la dispersione di semi, controllando pure altre popolazioni di insetti. Facenti parte di questo mondo anche gli scarabei stercorari che riciclano la materia organica e fertilizzano i campi, riducendo i parassiti che colpiscono il bestiame.
Anche i molluschi come i Bivalvi fanno la loro parte, poiché filtrano l’acqua rimuovendo l’impurità e sostenendo la salute degli ecosistemi costieri. Ultimi, ma non meno importanti, i castori che creano zone umide mediante le dighe e aumentano la biodiversità, migliorando la qualità delle acque.
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