Noto per le eruzioni avvenute alla fine dello scorso secolo, il Pichincha è il vulcano più vicino alla capitale dell’Ecuardor, Quito, posto sul lato occidentale della città. Sono due le vette principali che caratterizzano questo cratere, la prima è la dormiente Rucu Pichincha e si trova a 4.680 metri. La seconda, Guagua Pichincha, è invece ancora più alta, a 4.794 metri, ed è invece quella più attiva e tenuta sotto controllo dai vulcanologi della zona.
Il Pichincha è particolarmente apprezzato dagli escursionisti che affrontano i sentieri per ammirare l’incredibile vista mozzafiato che regala ai suoi visitatori.
Il vulcano Pichincha
Il percorso inizia a Cruz Loma dove troviamo la funivia più alta del Sud America. Un viaggio sul TeleferiQo merita sicuramente se non altro per ammirare gli incredibili panorami. In una giornata di sole sarà piuttosto semplice intravedere gli altri vulcani dell’Ecuador tra cui il noto Cotopaxi, situato a una cinquantina di km dalla capitale e seconda montagna più alta dell’Ecuador, oltre che terzo vulcano più alto al mondo.
L’obiettivo è raggiungere Cruz Loma, il punto di partenza per l’escursione che ci porterà giusto in cima al Rucu Pichincha. Per farlo utilizzeremo appunto il TeleferiQo, la cui apertura è quotidiana dalle 9 del mattino di ogni giorno con ultima discesa alle 20. Il TeleferiQo è nelle vicinanze del parco VulQano, a cui la stessa teleferica appartiene.
Si può anche scegliere di raggiungere la cima a piedi, se estremamente allenati, o in bicicletta.
Una volta arrivati in cima con la teleferica troverete le indicazioni per l’inizio del percorso.
Il primo tratto è piuttosto semplice, grazie al passaggio di migliaia di altri escursionisti che hanno di fatto appiattito l’intera vegetazione. Proseguendo invece nel percorso il tragitto diventerà più impegnativo e il sentiero, inizialmente ben delineato, sarà sempre più complesso da seguire e non bisogna escludere qualche possibile errore. Meglio affidarsi alle guide per essere certi di raggiungere la cima senza commettere errori. L’escursione ha una durata circa di 4 ore e una volta raggiunta la cima avrete modo di rinfrescarvi grazie al piccolo rifugio costruito sul pendio.
Una volta in cima è opportuno ricordarsi che il vulcano è considerato sacro dagli abitanti.
Fu proprio qua, infatti, che Antonio Josè de Sucre, il celebre patriota venezuelano che nonostante la sua nazionalità è considerato eroe nazionale sia in Ecuador che in Bolivia.
Qui il generale, considerato tra gli uomini più fidati di Simon Bolivar, ha condotto la battaglia che condusse l’Ecuador all’indipendenza del dominio spagnolo.
Come organizzare l’escursione al vulcano Pichincha
Il vulcano è piuttosto vicino a Quito. Dalla capitale sarà semplice partecipare a uno dei tanti tour guidati che avvengono sia a piedi che in bicicletta ma anche in auto.
Naturalmente preparate tutto il necessario per affrontare l’escursione:
Magliette e giacche impermeabili per proteggervi da improvvise piogge
Pantaloni da trekking con calzini di lana
Scarponcini robusti da trekking
Cappello di cotone e cappello di lana
Oltre all’indispensabile riserva d’acqua e di cibo, utile portarsi anche della crema solare e occhiali da sole. I bastoncini da trekking si riveleranno davvero utili.
Considerate il trail come una delle escursioni da effettuare dopo aver visitato Quito, ricordandovi che la sua altitudine necessita di tempo prima di potersi adattare.
Quando praticare l’escursione sul vulcano Pichincha
Come già premesso, l’escursione al Pichinchanon è adatta ai principianti. E’ una escursione perfetta per i più allenati tranne nel caso non decidiate di affidarvi a una guida esperta. Anche in questo caso, se sceglierete di affrontarla a piedi o in bicicletta, ricordatevi che rimane una escursione piuttosto impegnativa da affrontare.
Il sentiero è inoltre piuttosto pericoloso, soprattutto in caso di visibilità scarsa.
Occorre fare attenzione ai furti. Se viaggiate soli è uno dei pericoli che più facilmente potreste incontrare, mentre se si è in gruppo il problema è decisamente limitato o assente.
Ricordate infine di non sottovalutare l’altitudine anche se siete escursionisti esperti.
L’ideale è acclimatarsi diversi giorni a Quito prima di partire e di essere certi di non avere problemi di salute. Anche un semplice raffreddore può rivelarsi impegnativo.
Il periodo migliore per salire in cima al Vulcano Pichincha è durante la stagione secca, quindi nei mesi che vanno da giugno ad agosto e da dicembre a febbraio.
L’orario migliore per partire è la mattina presto, da evitare una partenza nella tarda mattinata per evitare d’incontrare prima di salire in cima condizioni climatiche avverse.