Il videogame è con tutta probabilità la forma d’arte che più ha coinvolto le persone nella storia umana. Dai cabinati delle sale giochi sino alle console di ultima generazione, i videogiochi hanno rivoluzionato interamente l’intrattenimento domestico, coinvolgendo un pubblico sorprendentemente ampio: non solo ragazzi giovani, ma anche adulti, donne e anziani. Quella dei videogiochi è una storia molto articolata e complessa, nonché un’industria da miliardi di dollari all’anno. In Italia esiste un museo dedicato ai videogiochi: il VIGAMUS, nel cuore della capitale Roma.
Il Museo dei Videogiochi di Roma è il primo nella storia del nostro paese, fondatonel2013 con l’obiettivo di preservare, ricercare e divulgare quella che è l’arte videoludica. Il VIGAMUS si compone per un’ampio spazio espositivo dedicato interamente all’evoluzione dei videogiochi, dalle loro origini sino alle opere più moderne. Qua viene raccontato l’incredibile e forte sviluppo creativo, narrativo e tecnologico delle opere videoludiche.
L’area centrale del VIGAMUS è suddivisa in varie zone tematiche, corrispettivamente che seguono la storia del videogioco, sin dalla prima console messa in commercio, il Magnavox Odyssey, arrivando a scoprire i titoli più diffusi negli ultimi anni. Il Museo del Videogioco si caratterizza per oltre 450 pezzi esposti arricchiti da un centinaio di pannelli, che raccontano il passato e i segreti nella produzione e nel commercio di questi prodotti.
Questo viaggio dalla preistoria tecnologica sino alle attuali opere d’arte informatiche, adatto a un target di pubblico ampissimo.
Quindi, tra software e hardware, il visitatore conoscerà alcuni dei pezzi più rari e preziosi dei videogiochi, tra cui anche alcune opere scultoree ad altezza reale.
Situato nel cuore della capitale, il VIGAMUS si può facilmente raggiungere con i mezzi pubblici attraverso la Metro A alla fermata Lepanto, in Via Sabotino 4. Il centro si caratterizza per un’estesa esposizione permanente, a cui si sommano aree dedicate alle installazioni temporanee che impreziosiscono ulteriormente il museo.
Il Museo del Videogioco di Roma si trova all’interno di una struttura moderna e all’avanguardia capace di intrattenere visitatori di tutte l’età. Infatti, le varie sezioni del VIGAMUS offrono un’immersione completa nella storia del videogioco, tra i miti e le leggende dei titoli più e meno noti, attraverso percorsi tematici e interattivi.
Nei vari percorsi tematici si possono scoprire i grandi classici del passato e alcuni pezzi rari ed unici donati all’istituzione, tra cui il cabinato originale di Space Invaders e i Master Disk di Doom. L’area espositiva centrale è stata suddivisa in vari nuclei tematici che passo dopo passo ricostruiscono le origini e la storia dei videogiochi. Partendo dalla Magnavox Odyssey, la prima console commercializzata, sino alle tecnologie video ludiche contemporanee. Gli oltre 450 pezzi esposti sono corredati da più di 110 pannelli che raccontano i retroscena, le curiosità e la storia ad essi legati.
La collezione comprende cabinati e opere video ludiche delle sale da gioco, come nel caso dei cabinati originali di Street Fighter II, Metal Slug, King of Fighters e Tekken Tag Tournment 2 Unlimited. Si aggiungono poi titoli contemporanei e sperimentali, offrendo al visitatore l’opportunità di scoprire una delle tecnologie moderne più in ascesa. Quella della realtà virtuale, grazie all’unica sala permanente al mondo dedicata al rivoluzionario Oculus Rift, nella OCULUS ROOM, Powered by Asus. E non è ancora tutto: i visitatori possono sfruttare oltre sessanta posizione interattive, tutte in free play, per provare numerosi titoli di genere ed epoche diverse.