Indice
La guida di Varallo Sesia, Piemonte
Varallo Sesia è un comune di 7000 abitanti della provincia di ⇒ Vercelli, in Piemonte. Posto a 453 metri di altitudine, Varallo Sesia è posizionata allo sbocco della Val Grande e la Val Mastallone. Proprio il torrente Mastallone divide in due parti la città, unita dal Ponte Antonini, tra i più storici mai realizzati e ancora funzionanti di tutto il Piemonte. Varallo Sesia si caratterizza per il suo carattere rinascimentale, riconoscibile da una semplice passeggiata nel centro storico.
Ecco le attrazioni da non perdere a Varallo.
Cosa vedere a Varallo Sesia
Il comune più esteso della provincia di Vercelli, da cui dista circa 60 km, ha una storia che ci riporta al 1217, quando Varallo venne proclamata capoluogo della comunità della Valsesia. Ancora oggi il nucleo urbano è quello tipico del Settecento, anche se alcune sue attrazioni sono antecedenti.
La Chiesa di Santa Maria delle Grazie
Dalla Piazza Ferrari, giusto poco distante alla salita che conduce al Sacro Monte, troviamo la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, edificio la cui struttura ricorda la forma tipica delle chiese francescane.
Sorta in contemporanea al complesso del Sacro Monte, la sua realizzazione è iniziata nel 1486 per concludersi nel 1493.
Al suo interno è da ammirare la grande parete a firma di Gaudenzio Ferrari, l’ importante pittore della metà del millennio scorso. Le sue misure, 10.40 metri di larghezza per 8 di altezza, riescono da subito a far comprendere la maestosità dell’epoca.
La suddivisione in 20 riquadri più 1 centrale di più grande dimensione, raccontano la vita di Gesù. Quello centrale racconta la Crocefissione, scena particolarmente elaborata e ricca di personaggi.
Chiesa Collegiata di San Gaudenzio
La firma di Gaudenzio Ferrari è presente anche in San Gaudenzio, una chiesa in gran parte settecentesca situata in Piazza Vittorio Emanuele II, piazza principale della città.
Nell’abside dell’edificio si conserva un polittico dell’artista, che raffigura il Matrimonio di S. Caterina. Sempre nel polittico possono essere ammirate altre scene e soggetti religiosi, tra cui le immagini della Madonna. Affascinanti anche le altre figure ornate con il pizzo per cui Varallo è da lungo tempo famosa.
Il Sacro Monte di Varallo
Dalla chiesa inizia una salita percorribile in una ventina di minuti per il Sacro Monte, raggiungibile anche in auto da Crosa, appena a sud di Varallo.
Il Sacro Monte fu il modello per diversi luoghi sacri similari nel resto d’Italia. Santuari costruiti in cima a un colle o monte e circondati da numerose cappelle piene di affreschi e quadri raffiguranti scene della vita di Cristo o di altre figure religiose.
Intrapreso nel 1486, fu ideato da Bernardino Caimi, un frate francescano di ritorno da un viaggio in Palestina, con l’intento di riprodurre vari siti della Terra Santa e gli episodi religiosi connessi.
Il complesso di cappelle che costruì al di sopra di Varallo divenne noto come “Nuova Gerusalemme”. Il progetto continuò per più di un secolo, mentre ogni cappella si ricopriva a poco a poco di affreschi, dipinti e figure in legno e terracotta dovute a numerosi pittori e scultori, tra cui, fino al 1529, Gaudenzio Ferrari.
In tutto vi sono 44 cappelle e un santuario, circa 800 statue a grandezza naturale e 4000 figure dipinte.
Il complesso si suddivide in due aree distinte.
Le cappelle da 1 a 19 sono sparse per il paesaggio nei pressi dell’ingresso.
Le restanti cappelle sono invece raggruppate a formare una “città” intorno alla Piazza del Tempio, sulla cima dell’altura. In tale piazza sorge la Basilica dell’Assunta, una sontuosa creazione barocca costruita tra il 1641 e il 1728, nota per il coro, con 145 figure scolpite e affreschi che rappresentano più di 500 bambini.
I musei di Varallo
Due sono i musei principali da non perdere tra le cose da vedere a Varallo.
Il primo è la Pinacoteca che ospita alcune delle opere d’arte di maggiore spessore dell’epoca rinascimentale.
Imperdibili quelle di Gaudenzio Ferrari, importante pittore della metà del millennio scorso, oltre che di tanti altri pittori locali del ‘500.
Il secondo è il Museo di Storia Naturale “Pietro Calderini” che conserva diverse raccolte etnografiche, archeologiche e racconta brevemente la storia naturale del mondo.
– Ristorante Pizzeria La Sfinge – Via Giuseppe Osella 27, 13019 Varallo
– Trattoria La Lum e Il Cassu – Via Principale 4 | Dietro i campi da tennis, 13019 Varallo
– Vecchio Albergo Sacro Monte – Sacro Monte, 13019 Varallo
– Albergo Italia – Corso Roma, 6, 13019 Varallo
– Ostello Il Pinocchio – Via Scarognini, 37, 13019 Varallo
– Residence Vista Sesia – Piazza Giulio Cortese 1, 13019 Varallo