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Cosa vedere a Savignano sul Panaro (Modena)
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Nel cuore del territorio emiliano si trova l'incantevole borgo medievale di Savignano sul Panaro, in provincia di Modena. Adagiato sulle pendici di una piccola altura, nel territorio preappenninico, Savignano sul Panaro è una località dalla caratteristica atmosfera medievale, le cui origini si perdono in tempi remoti.
Pare, infatti, che già in epoca romana esistesse un insediamento primitivo da cui, durante il medioevo, sorse l'odierno borgo di Savignano. Il comune è diviso in due principali nuclei abitativi. Il primo, quello antico, si sviluppa sul colle, mentre quello moderno è stato costruito lungo le rive del Fiume Panaro. Savignano rappresenta uno dei più suggestivi esempi di borgo fortificato medievale. Si presenta racchiuso in una doppia cinta muraria, dominato dall'alta torre del campanile.
Scopriamo quindi cosa vedere a Savignano sul Panaro.
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Cosa vedere a Savignano sul Panaro
Per raggiungere il borgo di Savignano sul Panaro è necessario percorrere la strada provinciale che parte da ⇒ Modena. Poco prima dell'arrivo, una serie di cartelli segnaletici indicano la strada da seguire per raggiungere il centro moderno, quello situato a valle. Il nostro viaggio tra le cose da vedere a Savignano è l'antico borgo medievale. Il borgo medievale si trova nel cosiddetto Savignano alto, quartiere così denominato in riferimento alla sua posizione dominante.
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Il centro storico
L'accesso al borgo è segnato dalla grande torre difensiva, una delle strutture giunte ai giorni nostri dell'antica cinta muraria. In questo punto si possono osservare una serie di fessure che suggeriscono l'esistenza, in tempi antichi, di un grande fossato oggi non più esistente. Osservando il centro della torre si può notare un pregevole affresco d'epoca seicentesca raffigurante la Madonna col Bambino.
Poco fuori l'ingresso al borgo si incontra il grazioso Oratorio di San Rocco. È risalente al 1631 e realizzato come segno di gratitudine al santo per aver risparmiato Savignano dall'epidemia di peste del 1630. La struttura è stata soggetta a una recente opera di restauro, avvenuta nel 1980.
Accedendo al borgo si segue una lunga stradina acciottolata che giunge a una piccola piazzetta, ben curata e conservata, circondata da una serie di antiche abitazioni in cotto. Tra le cose da vedere a Savignano sul Panaro citiamo la Casa del Capitano, storico edificio in passato detto Del Vescovo divenuto un Teatro. Qua è possibile osservare lo stemma dei Signori di Savignano che nel 1409 conquistarono la signoria tenendola fino al 1575. Poco distante si può ammirare un'antichissima torre di sasso, realizzata nel 1026 e appartenente alla seconda cinta muraria, posta nel nucleo più centrale.
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Museo dell'Elefante
Il più caratteristico dei centri espositivi di Savignano è il Museo dell'Elefante. Al suo interno è custodito uno scheletro di un elefante vissuto circa 2 milioni di anni fa e ritrovato nel 1980. L'esemplare in questione è una femmina di Mammuthus, progenitore della specie meridionalis comparso in Europa alla fine del Pliocene.
Sviluppato attorno a questo importante ritrovamento, il Museo offre un'esposizione arricchita di diorami, pannelli esplicativi e copie di altri reperti. Sono così illustrati l'ambiente in cui l'elefante ha vissuto, il suo processo di fossilizzazione, lo schema evolutivo dei proboscidati, fino alle tematiche di gigantismo e nanismo negli animali e lo sviluppo di zanne e proboscide.
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Museo della Venere
Altro importante centro espositivo è il Museo della Venere. Nel territorio di Savignano è stata rinvenuta la cosiddetta Venere, un’antica statuetta steatopigia con sembianze femminili, datata al Paleolitico Superiore. In questo museo è esposta la copia della statuetta, la cui originale è esposta al Museo Preistorico Etnografico Pigorini di Roma. L'esposizione del museo è incentrata sulle riproduzioni di tutte le più famose statuette di Venere rinvenute nel territorio europeo.
Si trovano, infatti, la Venere di Lespugue (ritrovata in Francia), la Venere di Willendorf (ritrovata in Austria), la Venere di Chiozza di Scandiano (ritrovata a Reggio Emilia) e la Venere della Marmotta, ancora sconosciuta ai più e ritrovata di recente nel Lazio. La statua fu ritrovata in località Prà Martin in frazione Mulino di Savignano sul Panaro nel 1925 ad una profondità di circa 1,50 metri durante i lavori all’esterno di una stalla ed oggi è conservata al Museo Pigorini di Roma.
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Casa natale di Giuseppe Graziosi
Di rilievo è la casa natale del poliedrico artista Giuseppe Graziosi, famoso pittore, scultore, incisore e fotografo nato a Savignano nel 1879. Di notevole importanza sono le tre sculture presenti a Savignano dell'artista: Il Compianto sul Cristo morto, opera del 1924 che si trova nella bella Chiesa Parrocchiale di Savignano sul Panaro, il Cristo Redentore, scultura in bronzo antecedente al 1920, collocata sulla tomba di famiglia nel Cimitero di Savignano sul Panaro e un monumento ai Caduti della prima guerra mondiale nello spazio antistante il cimitero.