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Cosa vedere a Offagna, Ancona
→ Riviera del Conero | Cosa vedere nella Riviera del Conero
Con quasi 2.000 abitanti, di cui circa 250 nel territorio del borgo, Offagna si trova sulle colline del ⇒ Conero, a una quindicina di km da ⇒ Ancona e a pochi km dalla Strada Statale 16 Adriatica. Posizionata a circa 300 metri di altitudine, il borgo di Offagna è vicino anche all’altra importante città del Conero, ⇒ Osimo, l’antica colonia romana in terra picena.
Pronti a scoprire cosa vedere a Offagna?
Cenni storici
Offagna venne fondato nel IX secolo ma solamente tra il XII e il XVI secolo trovò una discreta notorietà. Il territorio venne infatti coinvolto in numerose guerriglie tra i feudi di Osimo e quello di Ancona. Al termine delle controversie Offagna venne ceduta, per settemila fiorini, ad Ancona. Furono loro a costruire, nel 1456, una rocca difensiva su quello che era in precedenza un castello oramai in disuso.
La Rocca venne realizzata in due anni di lavoro, una struttura quadrangolare con un mastio alto quaranta metri alla cui sommità troviamo un terrazzo dal quale si ammira l’intera campagna anconetana. L’ingresso, nonostante non vi fosse un fossato presente, avviene mediante due ponti levatoi e scalinate che permettevano di raggiungere il quarto dei cinque piani presenti. Merita oggi ammirare la ricca collezione di armi da fuoco suddivisa in ordine cronologico fino agli inizi dello scorso secolo.
Offagna divenne quindi uno dei venti castelli di Ancona per poi passare sotto lo Stato Pontificio e quindi comune dopo l’Unione dell’Italia. Oggi Offagna offre un meraviglioso fulcro storico ben conservato, ricco di monumenti e palazzi nobiliari di pregevole fattura.
Cosa vedere a Offagna
La Rocca

Al primo posto delle cose da vedere a Gradara è indubbiamente la Rocca ad attrarre l’attenzione, un tempo centro vitale del paese e oggi grande attrazione dal punto di vista storico e culturale. Oggi rimane uno degli splendi esempi di architettura militare tra il Medioevo e il Rinascimento.
A forma rettangolare, la struttura è posta su una rupe di tufo, la pietra di origine vulcanica spesso utilizzata per edifici di difesa. Merita ammirare il mastio, alto ben 5 piani, che spicca dal complesso di fortificazioni e torri sul perimetro del castello. La cinta muraria possiede una merlatura a coda di rondine, chiusa a nord-est da un torrione semicircolare ancora intatto e visitabile.
I musei della Rocca
All’interno della rocca troviamo due interessanti esposizioni: il Museo delle Armi Antiche e il Museo di Scienze Naturali Paolucci.
Il primo racconta l’aspetto militare e castellano della rocca e al suo interno sono conservati numerosi reperti di antichi armamenti rinvenuti nel castello.
Il Museo di Scienze Naturali, intitolato allo scienziato Luigi Paulucci, contiene interessanti collezioni paleontologiche, mineralogiche, zoologiche e botaniche del celebre scienziato, divise per biomi a cui appartengono i reperti.
Chiesa di Santa Lucia
Dopo aver visitato la Rocca e i suoi musei, è il momento di spostarsi nel centro storico, a due passi dalla sede municipale, dove troviamo la graziosa chiesa di Santa Lucia.
Le sue prime notizie risalgono al 1372 ma quasi sicuramente venne completata alcuni decenni dopo. Al suo interno la struttura, sobria, conserva due preziosi dipinti seicenteschi, oltre a una croce in legno risalente al ‘700. I dipinti ritraggono Santa Lucia martirizzata e glorificata e la Vergine col Bambino venerato da San Luigi di Gonzaga e San Carlo Borromeo. Sono anche presenti i resti di un martire, rinvenuti nel 1761 da Andrea Vici durante alcuni lavori di restauro.
Villa Montegallo
Tra le altre cose da vedere a Offagna meritano, in conclusione, Villa Montegalli e Villa Malacari.
La prima è posta su un colle vista mare, poco fuori dal centro storico. Il suo ampliamento porta anch’esso la firma di Andrea Vici, mentre il corpo è dei Seicento, voluto dal Cardinale Antonio Maria Gallo. Merita in particolar modo ammirare la facciata principale dell’edificio, caratterizzato da una doppia scalinata a pianta ellittica che permette l’accesso. Sul retro è imperdibile invece splendido giardino all’italiana, caratteristica che ricorda la sua origine di residenza aristocratica con tanto di capanno di caccia.
Stessa funzione doveva assolvere Villa Malacari. Risalente al 1668, la struttura era già all’epoca dotata di cantina, frantoio e stalle, accessori che rispecchiano la destinazione di azienda vitivinicola. Anche a Villa Malacari merita ammirare il giardino mentre all’interno sono i pavimenti, in cotto settecentesco, ad attrarre immediatamente.
Ultimo aggiornamento: 4.12.2020