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Guida di Ischia
Ischia è un isola con 60.000 abitanti circa nel Golfo di Napoli, in ⇒ Campania. Turisticamente parlando non può affrontare un confronto con la vicina ⇒ Capri, ma è altrettanto affascinante.
I terreni vulcanici molto fertili dell’isola hanno permesso uno sviluppo eccezionale per i giardini esotici, qua presenti. Un mosaico naturale delle più varie tonalità di colore, uno spettacolo per gli occhi.
Dal punto di vista balneare Ischia ha delle magnifiche spiagge sabbiose anche se buona parte del turismo si riversa in uno dei tanti centri termali, già presenti e frequentati all’epoca dei romani.
Cosa vedere a Ischia
- Forio, una località di villeggiatura sulla costa occidentale.
- Lacco Ameno e Casamicciola Terme sul litorale settentrionale, entrambi dedicati alle terme.
- infine la graziosa Sant’Angelo, sulla costa meno abitata, a sud.
Sui suoi pendii sono situati i villaggi più tranquilli e meno frequentati, come ad esempio il grazioso Buonpane.
Il porto di Ischia
Tra le cose da visitare a Ischia merita una visita il porto, un tempo un cratere, le cui origini risalgono al 1854. E’ stato nella storia più recente, il vero e proprio sostentamento della città, grazie ai commerci con Napoli.
Oggi naturalmente il porto ha cessato di essere il punto commerciale di un tempo, visto che è l’economia turistica ad essere il primo posto della bilancia commerciale della città. Rimane però il punto di arrivo sia per il traffico commerciale che turistico dell’isola ma, soprattutto, è il fulcro della movida notturna, dove ci si da appuntamento per passare le serate estive.
Ricca di locali, ristoranti e di bar, il porto è il proseguimento ideale delle poco distanti Via Roma e Corso Vittoria Colonna, due tra le principali arterie commerciali e di passeggio per la città partenopea.
Il castello Aragonese
La vera attrazione principale di Ischia è il suo castello. Posto su un isolotto nel versante orientale è collegato all’isola con un ponte di circa 200 metri di lunghezza.
Per visitarlo, vista la sua altezza di 113 metri di altitudine, si potrà salire su un comodo ascensore, opzione disponibile dalla fine degli anni ’70, che gradualmente ha sostituito la vecchia mulattiera, ancora oggi in uso.
Il modo migliore per accedervi è probabilmente proprio il percorso della mulattiera, per il primo tratto completamente all’interno della roccia terminando poi all’aperto, fino alla cima. Numerosi i sentieri che dipartono da questa mulattiera principale, ognuno dei quali conduce ai vari edifici e a giardino del castello. Se invece volete optare per l’ascensore, l’intero percorso sarà effettuato all’interno di un tunnel verticale scavato nella roccia.
Una volta raggiunto troverete perlopiù ruderi e terre agricole, visto che i vari eventi bellici hanno decisamente trasformato quello che in origine era una fortezza dalle dimensioni imponenti. Sul castello avrete modo di osservare la residenza reale, chiamata Maschio e che non è accessibile al pubblico.
Le sue origini sono decisamente antiche ma gli episodi salienti lo videro conquistato dai Romani durante l’assedio del 315 a.C., quando vi fondarono la colonia di Arenaria e lo trasformarono in una vera e propria fortezza difensiva.
La città di Arenaria scomparve presto durante un’eruzione vulcanica e da quel momento diversi furono i conquistatori che ne divennero proprietari.
Siamo nel 1423 quando Alfonso I d’Aragona riconquista il castello trasformandolo, pochi anni dopo, nella struttura che oggi possiamo ammirare. E’ il momento di trasformazione da fortezza, pur rimanendo tale, a residenza reale.
Varie le vicissitudini fino al 18° secolo quando il castello diventa carcere politico per poi essere acquistato all’asta nel 1912 da un avvocato di Ischia che iniziò una graduale opera di restauro.
Dal 1967 il castello è inserito tra i Monumenti nazionali e visitabile con un biglietto di ingresso, modalità che permette l’autofinanziamento della struttura.
Museo del Mare
Il turismo termale ad Ischia
Il turismo termale si riversa negli alberghi o negli stabilimenti che offrono trattamenti sia in pacchetti giornalieri che settimanali.
Tra le terme quelle più frequentate sono a Lacco Ameno, uno dei comuni più eleganti dell’isola e che deve il suo sviluppo all’editore Angelo Rizzoli che quì, negli anni ’50, diede forte impulso turistico ampliando lo stabilimento termale Regina Isabella. Questo rinnovamento diede il via al turismo, anche di elite con VIP internazionali a contendersi un massaggio o un trattamento.