Cosa vedere a Egna, Bolzano
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Egna, situato sul lato orientale dell’autostrada del Brennero, è uno dei più affascinanti borghi di tutta l’Italia Settentrionale. Il piccolo nucleo urbano è un’eccezionale ibrido tra panorami, storia e tranquillità, caratteristiche che permettono al viaggiatore di trovare ogni attributo particolare per un’esperienza indimenticabile.
Il comune è facilmente esplorabile in un weekend, poiché non è particolarmente ampio, ma rappresenta come una tappa eccezionale per un viaggio in ⇒ Trentino Alto Adige alternativo.
Cosa vedere a Egna
I Portici di Egna
La città è resa importante e nota dal suo splendido mercato, che da secoli richiama cittadini e turisti. Si sviluppa in una serie di porticati che si estendono lungo tutto il paese permettendo alle bancarelle di coprire diversi centinaia di metri.
Tra le cose da vedere a Egna, i portici col loro mercato sono il vero e proprio centro di sviluppo della città, che grazie a quest’ultimo vide il suo accrescimento.
Infatti ogni casa che si affaccia sulla via principale della città, via Ritsch, presenta al piano terra un porticato. Sotto questo, caratterizzato da una successione di arcate con volte a tutto sesto, da secoli si svolgono attività commerciali e sociali.
Il mercato inizialmente si svolgeva nell’attuale zona dei Portici inferiori, caratterizzati dalle cosiddette “case a sala“. Le abitazioni citate presentano una facciata rivolta verso la strada e, oltre al porticato, possiedono un cortile e un caratteristico balcone detto “Erker”.
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Le rovine del Castel Caldiff
Nella frazione Mazzon troviamo le rovine del Castel Caldiff, oggi poco più che una rovina rispetto all’imponente costruzione risalente al 1200.
E’ tuttavia visitabile grazie a un lavoro di restauro che lo ha posto in sicurezza.
La sua costruzione è stata realizzata dai signori di Egna, la medesima famiglia proprietaria del tribunale cittadino. I suoi primi abitanti furono i baroni di Pyr e la storia ricorda prima un devastante incendio nel XVIII secolo e quindi l’inizio della sua rovina.
Nel 1870 l’incuria fece crollare anche la torre, ma rimane comprensibile come fosse la struttura alle sue origini. Oltre che per alcuni tratti di mura del XIII secolo, una visita al Castel Caldiff merita anche per scorgere alcuni resti di interessanti affreschi.
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Museo di Cultura Popolare
Interessante da ammirare al rientro a Egna il Museo di Cultura Popolare, un viaggio nella vita di una famiglia borghese dell’800.
Il museo, tramite una raccolta di oggetti d’uso quotidiano e ricostruzioni di ambienti domestici ottocenteschi, vi racconterà la vita della popolazione benestante di Egna tra il 1815 e il 1950.
E’ inoltre presente nella struttura la sede della biblioteca comunale, che raccoglie principalmente le scritture in lingua tedesca.
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Le chiese di Egna
Tra le cose da vedere a Egna, una parentesi la dedichiamo alle architetture religiose presenti, quattro quelle che meritano una visita. Parliamo della chiesa di San Nicolò, quella di San Gallo, la chiesa tardogotica di Nostra Signora e la chiesa di San Floriano.
La chiesa di San Nicolò, è una chiesa parrocchiale di origine romana databile al XII secolo e divisa internamente in 3 navate. Presenta al suo interno affreschi antichi raffiguranti i 4 Evangelisti ed è la chiesa più grande e importante della città.
Della chiesa di San Gallo invece ci rimane ben poco, situata a sud del centro storico e menzionata in alcuni documenti del 1200 assieme all’ospedale che in antichità affiancava.
Infine la chiesa di Nostra Signora è ammirata ancora oggi per la sua purezza di stile, oltre che le importanti opere pittoriche e scultoree che conserva al suo interno appartenenti a maestri vissuti durante il XV secolo.
Altro da vedere a Egna e dintorni
Se invece che visitare luoghi specifici preferite fare solo una tranquilla passeggiata nel centro storico della città, passeggiate per le vie Bolzano e Val di Fiemme, spostando lo sguardo ai lati della strada potrete notare le residenze e i palazzi costruiti tra il XV e il XIX secolo, tra cui l’attuale municipio in stile barocco.
Particolare attenzione va prestata inoltre allo splendido palazzo Zenobio e all’ospizio Kloesterle, costruito nel XIII secolo per ospitare i viaggiatori e i pellegrini diretti in Terra Santa.
Ultimo aggiornamento: 5 Gennaio 2021