Federico II il Bellicoso morì senza eredi, durante una battaglia contro gli Ungari, con cui si segnò la fine della famiglia Badenberg. Il re di Boemia, Ottokar II, si scontrò con Rodolfo I di Asburgo , creando un conflitto rivolto alla conquista del trono. Con la vittoria di Rodolfo I ebbe inizio una delle più lunghe dinastie d’Europa , durata dal 1278 al 1918 , quella degli Asburgo, con tutta probabilità la famiglia più potente e forte nella storia medievale d’Europa.
Per secoli, l’Austria rappresentò l’avversario più temuto dell’Impero Ottomano, due territori che oltre ad avere dispute di carattere territoriale , erano anche nemici in campo religioso . L’Austria, come baluardo della cristianità, subì due importanti attacchi da parte degli ottomani, rispettivamente nel 1529 e nel 1863 , da cui ne uscì vincitrice. I cannoni abbandonati dai turchi fuggiti furono utilizzati per creare il Pummerin , la famosa campana posta nel Duomo .
Altri grandi importanti scontri furono quelli della Guerra dei Trent’anni e delle Guerre di Religione , nate da una serie di conseguenze dovute all’indebolimento dell’Austria a seguito degli scontri contro gli ottomani . Tuttavia, il periodo di decadenza fu presto superato, dando vita invece a un grande progresso artistico, sotto i regni di Leopoldo I e Carlo VI , che ne abbellirono il centro città con meraviglie barocche .
Dopo il lungo regno di 40 anni dell’Imperatrice Maria Teresa toccò a Giuseppe II governare la città. Giuseppe II fu il massimo esempio di despota illuminista, che modificò tutte le riforme legate all’aspetto sociale. Per prima cosa eliminò la servitù dei contadini, proibì l’esodo dei protestanti (sempre perseguitati fino ad allora), promuovendo l’uguaglianza sociale. Alleggerì le pene e il matrimonio civile , istituendo il tedesco come lingua ufficiale. Inoltre furono aboliti ordini religiosi e distrutto il potere della chiesa , istituendo la libertà di culto tra i cittadini. Tuttavia, durante il suo regno si creò un malcontento generale , dato che con le sue riforme progressiste se ne seguirono altre più brutali, come l’espulsione dei Gesuiti nel 1773 , giunti in città due secoli prima per fermare l’avanzata del luteranesimo. Giunto il termine dei suoi dieci anni di attività furono abolite tutte le riforme progressiste da lui istituite.
Nel 1805 i francesi sconfissero l’imperatore Francesco II , costretto ad abbandonare il trono, lasciando così spazio alla nascita dell’Impero d’Austria . Dopo essere stati nuovamente sconfitti nel 1809 , giunse la vittoria contro Napoleone quattro anni più tardi.
All’inizio della seconda metà del secolo fu incoronato Francesco Giuseppe I , il cui impero durò fino al 1916. L’Impero Austroungarico nacque proprio nel 1867 , emanando un provvedimento che mise Vienna come capitale del neonato territorio. Prima che giungesse la Grande Guerra, la multietnica capitale giunse all’ammontare di due milioni di residenti. Nel 1919 fu proclamata la Repubblica d’Austria , con capitale Vienna, al comando di un territorio relativamente piccolo. Con la Seconda Guerra Mondiale , invece, fu vittima di forti bombardamenti, mentre nel dopoguerra fu divisa in quattro aree , governata da fazioni differenti. L’Alleanza ottenne il controllo sull’Austria, con territori divisi tra URSS , Francia , Stati Uniti e Inghilterra . Lo stesso valse per la capitale, che fu a sua volta divisa in quelle quattro aree che spettarono alle rispettive fazioni.
Solamente nel 1955 l’Austria ottenne l’indipendenza , dichiarandosi completamente neutrale. D’allora la città fu scelta come sede di vari organismi dell’ONU e di conferenze internazionali di alto rango. Allo stesso tempo godette di un forte sviluppo in termini turistici, che la vedono oggi come una delle principali destinazioni d’Europa .
Visitare Vienna | Itinerario di un weekend
La capitale europea della musica classica
A Vienna sorgono le sedi centrali dell’Opec , dell’Aiea e dell’Onu , a dimostrazione dell’importanza della capitale austriaca.
Al contempo nei secoli passati è stata la casa di Mozart , Beethoven , Salieri , Vivaldi , Paganini , Haydn , Rossini , Shubert , Strauss , Mahler , Brahms e tutti coloro che hanno avuto una certa dimestichezza con i tasti neri e i tasti bianchi.
Una città difficile da capire: dove lo spirito del dovere e il piacere dell’arte convivono pacifici senza mai pestarsi i piedi: pensate che negli ultimi dieci anni, Vienna è la città che vanta la migliore qualità della vita di tutto il mondo.
L’architettura di Vienna
Tutta la città di Vienna è pervasa da importanti esempi di architettura barocca , l’intero centro storico è stato insignito del titolo di Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
Una città industriale che però regala ai suoi abitanti e ai suoi turisti oltre il cinquanta percento di aree verdi, composto in parchi enormi e giardini curatissimi , tutti rivolti all’aggregazione sociale.
A passeggio per Vienna
Vienna può vantare anche un bel ventaglio di palazzi storici e architetture civili: bellissimo il castello di Schonbrunn , ovvero la casa imperiale degli Asburgo ; impossibile pensare di saltare l’Holfburg o il Castello di Belvedere , entrambi esempi aulici di stile barocco.
L’eterna bellezza di Vienna è ravvisabile anche nei suoi tanti musei, molti dei quali compresi nello spettacolare Museumsquarties, uno tra i dieci complessi museali più grandi e importanti del pianeta.
Cosa vedere a Vienna
Duomo di Santo Stefano
Il Duomo di Santo Stefano, noto anche come Stephansdom , è il principale edificio religioso della capitale austriaca, nonché uno dei simboli cittadini più celebri.
Dove ora sorge la Cattedrale, nel XII secolo era già presente un’edificio di culto, del quale ancora oggi si conservano il Riesentor (Portale dei Giganti) e le Heidentürme (Torri dei Pagani).
Il Duomo, eretto nel 1147 , si presenta esternamente in stile gotico con un lato sormontato dalla caratteristica torre a forma di ago, alta ben 137 metri . La torre è oltretutto visitabile internamente e dalla sua cima si gode di uno dei migliori panorami su Vienna.
Nei lati dell’edificio è osservabile il Tetto delle Piastrelle , formato da oltre 250.000 mattonelle . Si tratta di una decorazione davvero singolare per un edificio di culto, che corona il Duomo con motivi astratti e variopinti, come un mosaico.
All’interno merita osservare lo stile artistico sviluppato nei secoli , con dettagli risalenti a epoche differenti. Ad esempio, la navata centrale , il coro e le cappelle laterali presentano lo stile gotico, mentre le aree costruite in un secondo momento seguono lo stile barocco.
Il Duomo ospita nelle sue cripte le salme dei membri della famiglia degli Asburgo. Inoltre, qua si celebrò sia il matrimonio che il funerale del musicista austriaco più famoso della storia, Mozart.
La campana e la torre del Duomo
Nell’edificio religioso più grande ed importante della capitale austriaca non potrebbe mancare una campana di altrettanta importanza.
Nella Torre Santo Stefano è locata la campana più grande d’Austria, denominata Pummerin è stata posizionata nel 1957 . Con il suo peso di 21 tonnellate , rappresenta anche una delle campane più pesanti d’Europa.
Visitando la torre si riesce a notare una notevole differenza nello stile artistico con il Duomo. Durante la realizzazione dell’edificio, in stile gotico , la costruzione venne interrotta per mancanza di fondi. Quando ripresero i lavori lo stile gotico era già superato, e venne quindi scelto lo stile barocco . Accedere alla cima della torre è possibile unicamente con l’ascensore e può essere visitata anche separatamente dal resto della chiesa.
Catacombe del Duomo
Le catacombe del Duomo sono situate nella torre nord dell’edificio religioso. Per accedervi si dovrà percorrere la discesa vicino all’ascensore della torre.
Una volta raggiunte le catacombe si potranno osservare le cripte dei vescovi della chiesa, i sarcofagi del duca Rodolfo il Donatore , 14 rappresentanti della famiglia d’Asburgo.
Sono anche visibili 56 urne contenenti i membri della famiglia ausburgica scomparsi tra il 1650 e il XIX secolo .
Leggenda narra che qui sia presente anche la tomba di Mozart, senza però che nessuna conferma sia mai stata fornita.
In precedenza la zona era occupata da un cimitero, ma in seguito alle terribili epidemie di peste e di influenza che flagellarono l’Europa tra il 1730 e il 1740 Carlo VI ordinò di chiuderlo . Di conseguenza Vienna iniziò a seppellire i corpi dei personaggi più celebri nelle ‘nuove tombe’, che nel corso del XIX secolo ricevettero il nome di Katakomben .
Hofburg
L’Austria è considerata una delle nazioni più interessati per storia e cultura durante il periodo medievale e rinascimentale.
L’Hofburg rappresenta il simbolo dell’eccellenza dello splendore storico dell’Austria. Si tratta di un gigantesco complesso residenziale iniziato a costruire nel XIII secolo e terminato nel XX secolo . E’ stata la residenza privata degli Asburgo dal 1273 al 1918 e secondo molti esperti si tratta dell’abitazione privata più grande di tutto il mondo.
Oggi invece è la sede dei presidenti federali d’Austria.
La parte più antica è caratterizzata dal duecentesco Schweizerhof , Corte degli Svizzeri , chiamata così per le guardie svizzere che un tempo vi prestavano servizio. Da non confondere con la cosiddetta Porta Svizzera in stile rinascimentale risalente al 1553 . Accanto alla Corte degli Svizzeri è situato un cortile molto ampio chiamato “In der Burg”, al cui centro è presente il monumento dedicato all’Imperatore Francesco I.
Nel complesso dell’Hofburg sono presenti anche i musei dedicati alla Principessa Sissi , celebrata con una raccolta di oltre trecento oggetti tra cui accessori personali, abiti e anche il certificato di morte originale.
Nella area della Hofburg chiamata Reichskanzleitrakt , la cancelleria imperiale , è invece presente il Museo delle argenterie con una eccezionale raccolta dei servizi da tavola utilizzati a corte. Imperdibile per il loro grande rilevo storico, le argenterie erano utilizzate nella casa imperiale.
Da non perdere inoltre la visita agli appartamenti imperiali.
Biblioteca Nazionale Austriaca
Rimanendo nell’Hofburg, una delle attrazioni più celebri e interessanti è la Biblioteca Nazionale Austriaca . Progettata e costruita nella prima metà del XVIII secolo come ala separata della residenza imperiale, per ordine dell’Imperatore Carlo VI , la cui statua è situata sotto la cupola centrale.
Il salone della biblioteca è lungo quasi 80 metri con un’altezza di 20 metri , coronato da una cupola ornata sfarzosamente da degli affreschi del pittore di corte Daniel Gran. Numeri che rendono questa la biblioteca più grande d’Austria.
Nella biblioteca sono ospitati ed esposti oltre 200.000 volumi fra cui la collezione di 15.000 libri del principe Eugenio di Savoia , una delle collezioni di manoscritti della Riforma di Martin Lutero più grandi al mondo.
Chiesa di Nostra Signora degli Scozzesi
La Chiesa di Nostra Signora degli Scozzesi, nota con il nome Schottenkirche , è stata costruita nel 1155 per ospitare i monaci irlandesi , chiamati all’epoca “Gli Scozzesi”, perché l’Irlanda era la Nuova Scozia. Qualche secolo dopo, nel 1418 , la chiesa è stata affidata ai monaci benedettini che ordinarono di rimaneggiare l’edificio con lo stile barocco.
Nell’altare maggiore è presente un’antica immagine della Madonna, particolarmente venerata (se paragonata alle altre raffigurazioni sacre) dai fedeli viennesi. La chiesa di Nostra Signora degli Scozzesi è situata in piazza Freyung , a insolita forma triangolare.
La piazza in tempi antichi era un grande parco in cui veniva issata la forca.
Orologio Anker
L’Orologio Anker, in un particolare stile liberty , è situato nella piazza più antica di Vienna, la Hoher Markt, situata non molto distante dalla piazza del Duomo.
Costruito nel secondo decennio dello scorso secolo, l’Anker ha la peculiarità di essere un grande orologio a carillon , realizzato da Franz von Matsch , celebre pittore e scultore.
L’orologio allo scoccare del nuovo orario di ogni giorno, mostra una delle 12 figure rappresentati i personaggi più celebri della storia di Vienna, inutile quindi precisare quando andare a visitare questo gioiello.
Municipio di Vienna
Tra i numerosi palazzi ottocenteschi che si affacciano sulla Ringstrasse, il viale considerato il più bello del mondo, l’edificio più affascinante da non perdere è senza dubbio il Municipio .
Eretto nel 1883 in stile neogotico sul modello dei municipi fiamminghi, è caratterizzato dalla facciata in pietra lavorata, dagli archi a sesto acuto delle finestre e dalle torri dalla forma affusolata. Le visite guidate , dalla durata di un’ora , vengono effettuate unicamente in tedesco , ma sono presenti audioguide gratuite in diverse lingue.
La visita guidata consente di ammirare l’Arkadenhof, uno dei cortili porticati più grandi d’Europa, e la Festsaal, la Sala delle Feste, caratterizzata da una volta a botte, dove ogni giugno si svolge il Concordia Ball.
Nello spazio riservato all’orchestra è possibile ammirare rilievi che raffigurano Mozart , Haydn , Gluck e Schubert . Nella Stadtsitzungsaal , la Camera del Consiglio, un lampadario a forma di fiore del peso di 3200 kg pende da un soffitto con decorazioni in foglia d’oro e affreschi con episodi storici come la fondazione dell’Università, datato 1365 .
La Ruota Panoramica e il Parco Divertimenti
La Riesenrad è l’attrattiva più gettonata del Prater, il parco divertimenti della città. Costruita nel 1897 dall’inglese Walter B. Basset, la Riesenrad è alta 65 metri, con un peso di 430 tonnellate e impiega circa 20 minuti per compiere un giro completo.
Il celebre Prater è situato nel distretto di Leopoldstadt, nel cuore cittadino di Vienna, e dal 1827 offre ai propri visitatori la Ruota Panoramica, ma non solo.
Giostre, casa degli specchi deformanti, montagne russe e molte altre attrazioni, che rendono il Prater un luna park imperdibile.
Museo Sigmund Freud
Il Museo dedicato al neurologo, psicoanalista e filosofo austriaco di Sigmund Freud, padre della psicanalisi.
Il centro museale è ospitato all’interno dell’abitazione privata in cui Freud trascorse gli anni più intensi della propria vita . Qua lui elaborò le teorie che avrebbero rivoluzionato la visione psicologica dell’uomo.
Freud si trasferì in questo appartamento con la propria famiglia nel 1891 e lo abbandonò nel 1938 , quando perseguitato dai nazisti dovette emigrare all’estero.
Nel 1971 la figlia più giovane di Freud aveva contribuito a trasformare l’appartamento nel museo che conosciamo ora.
Le attrattive più emozionanti della collezione sono lo specchio che regalò al padre , appeso alla finestra del suo studio, e la sala d’attesa, rimasta pressoché intatta.
Ogni anno, la parte della casa in cui Freud visse , espone numerose mostre tematiche. Di fronte alla finestra del piano terra, oltretutto, è presente uno spazio espositivo dedicato a diversi artisti contemporanei.
Chiesa di San Carlo Borromeo
La Chiesa di San Carlo Borromeo è uno dei migliori capolavori d’architettura barocca nella città di Vienna.
La chiesa di San Carlo Borromeo, chiamata tradizionalmente Karlskirche, è situata nell’angolo sud-est del Resselpark , uno dei parchi più gettonati della città.
L’edificio è stato eretto tra il 1716 e il 1739 per adempiere il voto espresso da Carlo VI in cambio della liberazione dalla peste nel 1713 . Progettato e iniziato da Johann Bernhard Fischer von Erlach e portato a termine da suo figlio Joseph, la chiesa di San Carlo Borromeo è caratterizzata dalla grande cupola ellittica alta 72 metri .
Le grandi colonne che fiancheggiano il portico neoclassico furono realizzate sul modello della Colonna Traiana di Roma . Queste sono decorate con scene della vita di san Carlo Borromeo, l’arcivescovo che soccorse le vittime della peste in Italia, al quale la chiesa è dedicata.