Cosa vedere a Casablanca,
la città più grande del Marocco
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Siamo sulla costa atlantica del Marocco occidentale, ai piedi del Monte Atlante, dove troviamo Casablanca, la città portuale più importante della nazione insieme a Tangeri. La città è abitata da 3,36 milioni di persone che arrivano a oltre 4 milioni se consideriamo la città metropolitana, un territorio per lo più moderno ma con una lunga storia alle sue spalle che si sviluppa lungo centinaia d’anni.
Grazie al suo meteo sempre piuttosto gradevole, mai freddo e senza un clima troppo afoso, Casablanca ha una temperatura media che si assesta intorno ai 24°C con poche giornate piovose, per lo più concentrate nei primi due mesi dell’anno. Il periodo migliore per visitare Casablanca inizia alla fine di Marzo per concludersi a Ottobre avanzato, la stagione migliore per godere sia delle sue spiagge che dei suoi dintorni.
Cosa vedere a Casablanca
Casablanca è diversa rispetto alle altre città del Marocco, meno attraente probabilmente sia della capitale, Rabat, che della imperdibile Marrakech. La più grande città del Marocco rimane tuttavia una meta imperdibile se volete conoscere il Marocco, la città sicuramente più moderna di tutto il paese oltre che quella in cui maggiormente si notano le differenti classi sociali. Se avrete modo di visitare, anche solo di passaggio, la periferia della città comprenderete come le baraccopoli contrastano con i bianchi edifici moderni del centro cittadino.
Iniziamo a scoprire cosa vedere a Casablanca da uno dei suoi simboli, una delle principali ragioni che da sole valgono il viaggio, la più grande moschea del Marocco e insolitamente aperta a visite anche ai non fedeli musulmani. Siamo di fronte alla Moschea Hassan II.
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Moschea Hassan II
La Moschea Hassan II è uno degli edifici religiosi più grandi e moderni del Marocco, nonché simbolo di Casablanca, costruita durante il regno del re Hassan II, in onore del suo 60° compleanno. Progettata sul sito di una ex piscina comunale, la costruzione iniziò nel luglio del 1986 e terminò nell’agosto del 1993. Il terreno su cui poggia la moschea, visto la vicinanza all’Oceano Atlantico, è particolarmente friabile. Per tale motivo per costruire le fondamenta vennero richiesti 26.000 metri cubi di cemento e 60.000 di armatura. Tuttavia, la grande quantità dei materiali non è stata sufficiente e nel 2006 è avvenuto un ulteriore rafforzamento del terrapieno.
La Moschea Hassan II è il secondo tempio musulmano più grande al mondo, secondo solo alla moschea della Mecca. Per realizzare il minareto è stata allestita una gru con un’altezza record, pari a 210 metri, e le decorazioni esterne della moschea sono considerate come uno dei migliori lavori artigianali del Marocco contemporaneo. La sua costruzione ha richiesto circa diecimila operai per un totale di oltre 80 milioni di ore lavorate. La sua zona centrale, caratterizzata da un soffitto apribile, è in grado di ospitare oltre 25.000 fedeli mentre oltre 100.000 sono i fedeli che possono prendere posto nel piazzale che anticipa l’ingresso alla moschea.
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Cattedrale del Sacro Cuore

Dopo aver visitato l’edificio simbolo di Casablanca, spostiamoci nella Cattedrale del Sacro Cuore, struttura che testimonia la presenza storica della popolazione cattolica nel territorio marocchino, che da sempre convive pacificamente con quella ebraica e musulmana. La sua costruzione avvenne nel 1930 dal progetto dall’architetto Paul Tournon. Il suo scopo ecclesiastico, però, è stato annullato successivamente all’indipendenza dalla Francia, nel 1950, anno in cui la Cattedrale venne sconsacrata.
Al suo interno sono osservabili numerosi elementi che caratterizzano le imponenti cattedrali francesi, tra cui numerosi dettagli gotici. Purtroppo con la sconsacrazione la maggior parte delle opere di rilievo sono state rimosse.

La Cattedrale costeggia il Parc de la Ligue Arabe, il parco pubblico più grande della città con ben 30 acri di terreno dedicati al completo relax, con tanto di sentieri e di locali dove sorseggiare un caffè in un contesto che richiama il tipico stile francese. Completamente restaurato, è stato riaperto nel maggio 2021 dopo mesi di lavori.

Completate la vostra passeggiata fino a raggiungere la Place Mohammed V, il fulcro della città nuova di Casablanca, realizzata agli inizi del secolo scorso e cosi chiamata in onore del sultano Mohammed V. Riconoscibile per la sua grande fontana monumentale, la piazza ospita molti degli edifici amministrativi più importanti di Casablanca, tra cui il Consolato di Francia, la Banca del Marocco, la sede principale della Posta e la Corte di Giustizia. Imperdibile la wilaya, la vecchia stazione della polizia oggi invece sede del Governatore.
Dopo aver visitato la Place Mohammed V dirigetevi verso la Place des Nations dove arriverete nel nucleo più antico della città, la Medina.
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Medina
Siamo nel cuore della città antica di Casablanca nella zona più a nord della città, dove troviamo la medina, risalente al XIX secolo. L’attuale medina sostituì la precedente, quasi completamente distrutta a seguito del terremoto del 1755.
La medina di Casablanca si divide in due macro aree. La prima è quella più pulita e ordinata, generalmente indicata per i turisti, la seconda, invece, è ben più caotica, fatiscente e caratteristica, ma i prodotti sono più adatti ai residenti della città.
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La Corniche
Raggiungiamo ora la zona del lungomare dove troviamo uno dei quartieri più lussureggianti e contemporaneamente uno dei più amati dai suoi residenti. Siamo a La Corniche, la passeggiata che costeggia la costa di Casablanca, uno dei punti da scegliere durante le giornate di sole e da dove poter ammirare buona parte della città tra cui proprio la Moschea Hassan II. Qua sono situati numerosi hotel di lusso, litorali paradisiaci e ristoranti alla moda, oltre ad alcuni night club e discoteche che vivacizzano la vita notturna di Casablanca. Nei 3 km di passeggiata incontrerete anche molti negozi e locali di ogni tipo tra cui anche un centro commerciale i cui prezzi sono allineati con quelli presenti in altre aree cittadine.
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Torri Gemelle (Casablanca Twin Tower)
Le Twin Tower di Casablanca sono il simbolo d’eccellenza dello sviluppo economico del Marocco. Progettate dall’architetto spagnolo Ricardo Bofill, gli edifici più alti del Marocco sono stati inaugurati nel 1998 e si presentano con 115 metri di altezza e 28 piani. Le Casablanca Twin Tower rappresentano non solo una delle migliori cose da vedere nella città, ma coronano anche una delle aree per lo shopping più amate del nord Africa.
All’ultimo piano dei grattacieli troviamo il bar Sky 28, caratterizzato da una magnifica terrazza che si affaccia sulla città.
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Morocco Mall
Il Morocco Mall è il centro commerciale più grande di tutta l’Africa, situato nell’area delle Twin Tower. E’ sicuramente tra le cose da vedere a Casablanca se volete prendervi una pausa o naturalmente fare shopping.
All’interno sono situati i negozi dei marchi di maggiore rilievo mondiale, dall’abbigliamento alla tecnologia, oltre ad innumerevoli ristoranti e attività che possono essere svolte. Sono presenti anche un cinema multisala in 3D IMAX e un gigantesco acquario.
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Museo ebraico marocchino
Concludiamo la nostra visita a Casablanca nell’unico museo ebraico nel mondo di lingua araba. Il Museo Ebraico marocchino è stato fondato nel 1997 e situato in un’affascinante villa con giardino, edificio che dal 1948 era adibito a orfanotrofio ebreo con 160 ragazzi contemporaneamente. Il museo è stato fondato da Simon Levy, ex professore all’Università di Rabat e creatore della Fondazione per la tutela della cultura ebraica nel paese. Levy, deceduto nel 2011, era noto per essere stato un’attivista per l’indipendenza e per i diritti umani.
Al suo interno sono esposti oltre 2000 anni di storia ebraica in Marocco. Storia concentrata principalmente a Casablanca, località che da sempre ha accolto ed ospitato la più grande comunità ebraica in un paese di lingua araba. Infatti, prima dell’indipendenza dall’Israele dichiarata il 14 maggio 1948, a Casablanca vi abitavano oltre 250.000 ebrei, su un totale di 350.000 in tutto il Marocco.
La collezione raccoglie numerosi cimeli di ogni genere, quali abiti decorati, strumenti tradizionali e oggetti religiosi. Tra i cimeli di maggiore rilievo citiamo la bimah (piattaforma elevata) del 1944 della sinagoga Beni-Issakhar a Casablanca. Nei 700 metri quadrati disponibili, il Museo ha una grande sala principale a cui si aggiungono altre tre aree espositive. La sala principale è nota per le esposizioni d’arte dei marocchini ebrei, quali dipinti, fotografie e sculture. Le sale espositive contengono invece i cimeli sulla vita religiosa e familiare ebraica.
Ultimo aggiornamento 28 giugno 2021