Già dal suo esterno il Castello dell’Aljafería merita attenzione non perdendo nessuno dei numerosi dettagli architettonici che lo contraddistinguono. Particolare attenzione deve essere posta alla facciata e alle sue quattro torri circolari realizzate in stile moresco. Da ammirare anche il suo corridoio coperto sopraelevato con finestre coronate da un arco a mezzaluna.
Cosa vedere nel Castello di Saragozza
Dopo aver ammirato l’esterno e una volta superato il varco di ingresso accederete al cortile principale chiamato San Martino. Il cortile è realizzato in uno stile ibrido che mescola più stili.
Da citare la pittoresca porta dello storico palazzo islamico dove, nella facciata in cui è situata, sono da osservare numerosi elementi mudéjar della chiesa di San Martino.
La torre del Trovador, che si presenta con una peculiare forma di prisma, divenuta di fama internazionale grazie all’opera omonima del genio di ⇒ Busseto Giuseppe Verdi e la sua dramma teatrale “Il Trovatore“.
Da non perdere è appunto la tanto apprezzabile chiesetta risalente al XIV secolo.
Questa struttura è particolarmente nota per le ricchissime decorazioni, prima tra tutte la raffigurazione della corona aragonese.
Gli interni del Castello di Saragozza
Si prosegue fino all’altrettanto splendida moschea, da cui poi è facile raggiungere la Sala de las Deliberaciones dei re cattolici, anche questa apprezzata per la sua eleganza. In questa ampia area possiamo ammirare i ritratti di Ferdinando d’Aragona e di Isabella di Castiglia. Questi reali celebri per aver dato origine al Regno di Spagna nell’attuale forma, grazie alle loro nozze.
Si prosegue poi attraverso alcuni dei tanti passaggi e corridoi nascosti, da cui è oltretutto possibile accedere alla Sala del trono, caratterizzata da un sfarzoso e surreale soffitto rivestito in foglia d’oro.
Ultimo aggiornamento: 27 Novembre 2020