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Alaska, il selvaggio territorio degli USA
tutto da scoprire
L’Alaska è uno stato immenso. In gran parte selvaggio, è ricoperto dal buio per 6 mesi all’anno, con un clima inclemente ma con un territorio mozzafiato.
La geografia dell’Alaska
L’Alaska è caratterizzata da poche città che animano lo stato, da miti estati piacevoli e Oceano di colore blu acceso che accompagna la costa occidentale del Nord America. Quest’ultimo è una risorsa vitale per l’Alaska: in inverno è difficoltoso percorrere le strade ghiacciate, quindi i principali scambi commerciali avvengono via mare.
Nonostante la zona urbana sia concentrata lungo la costa del Pacifico, le strade sono rare e solo per pochi chilometri sono asfaltate. Anche la capitale Juneau non è raggiungibile via terra, ma solo in barca oppure con mezzi aerei.
Il nord della regione, austero, selvaggio e disabitato, è attraversato da una leggendaria strada: la Dalton Highway, 700km di pura avventura che collegano Fairbanks con i pozzi petroliferi di Prudhoe Bay, sul mar Glaciale Artico.
La costa occidentale collega Point Hope al Circolo Polare, verso lo stretto di Bering affacciandosi sull’omonimo mare di Bering fino alle isole Aleutine, un territorio ancora più incontaminato e selvaggio.
La storia dell’Alaska
I locali delle zone estreme a nord chiamano la gita ‘spedizione’: ci si può muovere unicamente con gli idrovolanti. Non solo, richiede anche il possesso di armi da fuoco e una conoscenza profonda della natura estrema del territorio per sopravvivere alla fauna e al clima.
L’Alaska è entrata nel territorio americano di recente, precedentemente questa regione era di proprietà della Russia degli Zar.
Gli americani infatti acquistarono la regione per i suoi giacimenti d’oro, che resero la regione una delle più ricche di tutto il mondo.
Questo è un territorio dove tutto è esagerato. L’Alaska si estende per 21 gradi di latitudine e 43 di longitudine. Qui sono presenti i più grandi parchi naturali del mondo e alcuni degli ecosistemi più intatti del pianeta.