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Cosa vedere ad Acireale, Catania
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Tra ⇒ Catania e ⇒ Taormina troviamo la splendida Acireale, comune più popoloso dell’intera provincia (dopo il capoluogo) e città affacciata sul Mar Ionio. Siamo nella suggestiva costa dei Ciclopi dove Acireale sorge su un’altopiano roccioso, quello della Timpa, formato a seguito delle eruzioni dell’Etna che qua raggiunge il punto più elevato. Dal suo centro storico, posizionato a 160 metri di altitudine, si gode un meraviglioso panorama che permette di ammirare quasi per intero la Riviera dei Ciclopi e i tanti agrumeti che caratterizzano il territorio circostante.
Cenni storici
Acireale condivide la propria storia con tutte le altre città con il suffisso Aci, la cui origine si presume derivi da Xiphonia, una città della Grecia oggi completamente scomparsa. Dopo la scomparsa di Xiphonia furono i romani a insediarvi una nuova città, Akis, che divenne fortificata e militarmente attiva, partecipando alle guerre puniche. Nel 1169 l’abitato venne completamente raso al suolo da un devastante terremoto e il successivo incendio, nel 1326, fece emigrare gli abitanti sull’altopiano sull’altopiano che oggi conserva il suo nucleo storico.
Agli inizi del 1400 il villaggio era formato da un ristretto gruppo di case ma presto la demografia urbana tendeva a crescere fino ad assumere i connotati di città. Fu nel 1642 che il villaggio assunse l’attuale nome di Acireale, voluto dal re Filippo IV di Spagna che presto la trasformò in uno dei principali centri urbani dell’intero territorio. Un nuovo terremoto, quello del 1693, distrusse nuovamente la città, stessa sorte subita da buona parte della Sicilia Orientale. Nel 1848 Acireale tornò protagonista come uno tra i centri principali dei moti in Sicilia e, nel 1873, divenne un centro termale di primo livello, grazie anche all’apertura dello stabilimento termale Santa Venera e l’annesso Grand Hotel des Bains. Acireale è Città dal novembre del 2005.
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Cosa vedere ad Acireale
Iniziamo a scoprire cosa vedere ad Acireale partendo dal suo sopraelevato centro storico, attraversato dall’elegante Corso Umberto I, l’arteria che racchiude al suo interno i principali negozi, ristoranti e locali del nucleo storico cittadino. Percorrendolo sarà semplice raggiungere la prima attrazione, il Duomo.
Duomo di Acireale
Nell’omonima Piazza Duomo, sorge la Cattedrale di Acireale, intitolata alla Maria Santissima Annunziata anche se comunemente legata alla protettrice della città, Santa Venera, le cui spoglie sono conservate all’interno. La sua costruzione risale al XV secolo e dopo una serie di restauri e rivisitazioni, nel 1872 venne insignita del titolo di Cattedrale, l’anno in cui Acireale divenne diocesi. All’epoca della sua realizzazione, la chiesa era composta da una unica cappella, presto ampliata grazie a numerose donazioni.
La sua struttura è prevalentemente in stile barocco, anche se possono essere notati altri stili architettonici derivati dalle sue rivisitazioni. L’interno, a croce latina, conserva numerose opere e le reliquie di Santa Venere, a cui è dedicata anche una statua del 1651. Imperdibili gli affreschi della cappella e la meridiana con i segni zodiacali realizzata a meta del XIX secolo.
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Basilica dei Santi Pietro e Paolo
Rimaniamo nella Piazza Duomo per visitare la Basilica dei SS. Pietro e Paolo, edificio costruito nel XVII secolo in stile barocco ma con evidenti influenze gotiche, come dimostrato dalla punta del campanile. Distrutto dal terremoto del 1693, a metà del secolo successivo venne rivisto dall’artista locale Pietro Paolo Vasta che rivide la sua facciata con due ordini, neoclassico con elementi barocchi a cui si sarebbe dovuto aggiungere un secondo campanile oltre a quello presente.
Il suo interno venne rifatto in epoca più recente. A partire dal XIX secolo vennero avviati i lavori di ripristino dei danni del terremoto avvenuto due secoli prima. Oggi sono visibili, sulle pareti del coro, degli affreschi risalenti al Seicento e alcune tele. La chiesa, proclamata collegiata nel 1924 è stata dichiarata basilica minore pontificia nel 1933 per volere di papa Pio XI.
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Palazzo Municipale
Rimanendo in Piazza Duomo merita visitare il Palazzo Municipale, detta anche Loggia Giuratoria e oggi adibito a sede comunale. La costruzione del palazzo cominciò nel 1659, ma nel 1693 a causa del devastante terremoto la struttura cadde a pezzi. Solo quasi un secolo più tardi, tra il 1783 e il 1785, fu riprogettato il monumento, questa volta su disegnato da Costantino Larcidiacono. Anch’esso venne nuovamente danneggiato da un terremoto nel 1818 per essere sistemato in via definitiva nel 1908. La facciata tarda barocca dà un anticipo al visitatore di quello che è l’ambiente interno, egregiamente curato. Nella Sala Costarelli si trova il Museo delle Uniformi.
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Basilica Collegiata di San Sebastiano
Considerato monumento-simbolo di Acireale, la Basilica Collegiata di San Sebastiano è un’altra importante opera di scuola barocco. Costruita in 35 anni nel XVII secolo, la Basilica fu in gran parte ricostruito a seguito del terremoto della Val di Noto del 1693. Nel 1990, Papa Giovanni Paolo II elevò la elevò alla dignità di basilica minore. L’attuale aspetto dell’edificio religioso è stato dato dai consistenti lavori di restauro avvenuti tra il 1699 e il 1705. Di gran pregio la facciata, opera magnifica realizzata su disegno di Angelo Bellofiore, intarsi di Diego e Giovanni Flavetta, ha più ordini e presenta un fregio con quattordici putti che reggono festoni.
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Musei di Acireale
Diverse sono le istituzioni culturali che meritano essere visitate ad Acireale, di seguito elenchiamo i musei cittadini più importanti:
- Museo dell’Opera dei Pupi: situato in Via Alessi, nel cuore della città, questo museo gratuito offre un ricco percorso dedicato alla Raccolta del Teatro Pennini-Macrì di Acireale, i Pupi con i loro sontuosi abiti, antichi teatrini, teste, antiche locandine e attrezzature da teatro originali.
- Museo delle Uniformi Storiche: già brevemente citato, il Museo delle Uniformi si trova al pianterreno del Palazzo Municipale, e si compone per una ricca e interessante mostra permanente dedicata alle uniformi militari, collezione raccolta in 30 anni da parte dell’acese Scaccianoce. Le uniformi esposte ripercorrono un periodo compreso tra il 1796 e il 1928, provenienti da diversi stati europei.
- Biblioteca Pinacoteca Zelantea: ultima importante tappa è presso la Biblioteca Pinacoteca Zalantea, che raccoglie un grande patrimonio letterario composto da oltre centomila volumi, tra cui manoscritti e libri molto rari. A questi aggiungono oltre 140 mila fascicoli di riviste, sia cessate che in corso.
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Come raggiungere Acireale
Acireale è una città ben fornita di collegamenti con il resto della Sicilia. La principale via di comunicazione è l’autostrada A18 che la collega con Messina a Siracusa e dalla circonvallazione, formata dalla Via Cristoforo Colombo e dalla Statale 114. Si può scegliere, inoltre, di raggiungere la località con i mezzi pubblici, grazie alla stazione ferroviaria che è fornita dalla linea Messina – Siracusa. Dentro la città non si hanno grandi difficoltà a visitarla a piedi, tuttavia è disponibile un servizio di bus abbastanza efficiente, gestito dall’Azienda Siciliana Trasporti e di un servizio di autobus extraurbani che permettono di raggiungere Catania ed altri comuni limitrofi. La città è servita anche dall’aeroporto di Catania che ha a disposizione un servizio navetta che porta in città.